24 Febbraio 2020
#Relatable
Una città in cui intere borgate sono ostaggio della violenza del branco mentre le forze dell’ordine sono impegnate a sgomberare case popolari e buttare in mezzo alla strada i cittadini più deboli, il tutto nella completa indifferenza della sindaca social, impegnata a postare come grandi traguardi dell’amministrazione comunale roba tipo “Abbiamo rimosso un tubo messo impercosì sul raccordo” (cit. Sabina Guzzanti): non è Black Mirror, è quello che sta succedendo a Roma negli ultimi tempi.
Fra gli spazi comuni che la capitale rischia di perdere c’è la Casa delle Donne Lucha y Siesta, le cui attiviste ed ospiti, da mesi sotto minaccia di sfratto da parte del Comune e di Atac, hanno deciso di costituire un comitato e lanciare un crowdfunding per acquistare loro stesse lo stabile che negli ultimi 11 anni hanno riportato in vita facendosi un mazzo così: https://www.produzionidalbasso.com/project/lucha-alla-citta/
La mia Preñadora si unisce alla schiera di luchadoras illustrate da altrettanti artisti che hanno risposto alla call della Pro Wrestler Rita Petruccioli: se volete potete partecipare e rilanciare l’iniziativa, ma soprattutto finanziare il crowdfunding in modo che un luogo di comunità, di solidarietà, di resistenza non sparisca per sempre.
FIAT LUCHA!
Passi degli anni a progettare, scrivere e disegnare una storia in cui l’antagonista è incinta, e quando il libro esce sei incinta tu.
Poi dicono che il karma non esiste.
#plottwist #framma
